Fase 5

13.12.2010: seconda convocazione del Comitato Alunni.

Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente.

Viene messa ai voti la proposta del ritiro del cellulare in tutte le classi secondo quanto stabilito nell’incontro dell’8 novembre 2010. La proposta non viene accolta 8 voti a favore e 18 contrari.

Un rappresentante avanza la proposta della sua classe: solo le classi che hanno violato il regolamento d’Istituto vengano sanzionate. Il Comitato accoglie di mettere ai voti la proposta: la maggioranza è favorevole. Le referenti prendono atto e si impegnano a far pervenire tale decisione alla Dirigente che valuterà la loro decisione.

Durante la prima parte si affronta la preparazione della giornata della Festa di Natale del 21 dicembre 2010, in cui ci sarà anche la consegna delle borse di studio agli alunni meritevoli della scuola secondaria di I grado.

Le insegnanti consegnano a ciascun rappresentante di classe la lettera di ringraziamento che è stata inviata dalla Segreteria di Area Mondialità ed Emergenze rispetto al contributo inviato lo scorso anno a sostegno delle attività del Progetto Sostegno a distanza “Alfabetizzazione delle bambine di Nutchanat Anurson School” nel Nord della Thailandia, che altrimenti sarebbero alla mercé del turismo sessuale.

Il Comitato viene poi suddiviso in tre gruppi (classi prime, classi seconde e classi terze) con lo scopo di definire per linee generali quanto emerso durante le varie assemblee di classe e confrontare le richieste effettuate, formulando quindi le domande definitive da porre agli assessori, invitati alla seconda parte della riunione.

Le insegnanti richiamano in breve le funzioni e gli ambiti di azione degli Assessori alla scuola e alla cultura e ai lavori pubblici. All’arrivo degli assessori ai Lavori Pubblici e alla Scuola-Cultura-Politiche Giovanili e Sociali, gli alunni si presentano. Un rappresentante, a nome di tutto il Comitato Alunni, informa gli Assessori delle esigenze che la scuola ha, soprattutto a livello di struttura-edificio (bagni, finestre, plafoniere, finestre, tapparelle, giardino, rete di confine all’esterno) ma anche sulla mancanza di arredi atti a migliorare la gestione degli spazi-aule e della didattica: lavagne nuove di ardesia, armadietti per riporre gli zaini, appendi-abiti.

Gli assessori prendono atto e spiegano al Comitato quale debba essere l’iter corretto e i tempi necessari per effettuare gli interventi più costosi nella scuola, rientranti nel piano delle opere pubbliche. Le piccole manutenzioni richieste dagli alunni verranno garantite già a partire dal periodo natalizio.

L’incontro ha promosso la partecipazione democratica, la partecipazione attiva e costruttiva agli eventi importanti della comunità scuola; la responsabilità individuale e collettiva di fronte ai problemi del gruppo; la capacità di mettersi in relazione con chi può aiutarci a risolvere un problema; la promozione di una coscienza e azione solidali.